giovedì, Maggio 9

Energia solare irradiata dallo spazio sulla Terra

Energia solare irradiata dallo spazio sulla Terra. Questa è la prima volta che viene utilizzata questo tipo di tecnologia. Lo strumento, di cui se ne parlato molto poco, è stato lanciato lo scorso gennaio nello spazio. L’esperimento denominato MAPLE dello Space Solar Power Demonstrator è stato in grado di trasferire, in modalità wireless, l’energia solare raccolta ai ricevitori situati nello spazio. Successivamente, questi hanno diretto l’energia verso la Terra, secondo quanto riferito da Robert Lea.

Lo strumento utilizzato è un prototipo di energia solare spaziale. Questo ha dimostrato la sua capacità di trasmettere energia in modalità wireless attraverso lo spazio e dirigere, per la prima volta, una quantità rilevabile di energia verso la Terra. L’esperimento dimostra la fattibilità di attingere ad una fornitura, che può essere definita quasi illimitata, di energia proveniente dal Sole dallo spazio.

L’energia solare: elettronica militare e aerospaziale

La Caltech afferma che il MAPLE, acronimo di Microwave Array for Power-transfer Low-orbit Experiment, e uno dei tre esperimenti chiave previsti all’interno di SSPD-1. Questo consiste in una serie di trasmettitori di potenza a microonde flessibili e leggeri guidati da chip elettronici personalizzati, che sono stati costruiti utilizzando tecnologie di silicio a basso costo.

La tecnologia utilizza una serie di trasmettitori in grado di trasmettere l’energia a delle posizioni desiderate. Gli array di trasmissione dell’energia, affinché la SSPP sia funzionante, dovranno essere leggeri. Questo per ridurre al minimo la quantità di carburante necessaria per inviarli nello spazio. Inoltre, dovranno essere flessibili in modo che possano essere ripiegati in un pacchetto che potrà essere trasportato in un razzo. Una tecnologia quindi a basso costo.

Energia solare: la nuova tecnologia

Il MAPLE è stato sviluppato da un team della Caltech guidato da Ali Hajimiri Bren professore di Ingegneria Elettrica e Ingegneria Medica e condirettore della SSPP. Ali Hajimiri, ha spiegato che: “Attraverso gli esperimenti che abbiamo eseguito finora, abbiamo avuto la conferma che il MAPLE può trasmettere energia con successo ai ricevitori nello spazio”.

Il ricercatore continua spiegando che: “Siamo stati anche in grado di programmare l’array per dirigere la sua energia verso la Terra, una forza che abbiamo rilevato qui alla Caltech. Ovviamente l’avevamo testato sulla Terra, ma ora sappiamo che può sopravvivere al viaggio nello spazio e operare lì”.

I ricercatori hanno riferito che il MAPLE ha due array di ricevitori separati situati a circa un piede di distanza dal trasmettitore per ricevere l’energia, convertirla in elettricità a corrente continua (CC) e utilizzarla per accendere una coppia di LED. Tutto questo per dimostrare l’intera sequenza di energia wireless, forza trasmessa a distanza nello spazio.

Conclusioni

Il MAPLE ha testato la sua tecnologia nello spazio accendendo ciascun LED singolarmente e spostandosi avanti e indietro tra di loro. L’esperimento non è stato sigillato, quindi è stato influenzato dal duro ambiente dello spazio.

Tra questi c’erano gli sbalzi di temperatura estremi e la radiazione solare. Queste sono condizioni che un giorno dovranno affrontare le unità SSPP su larga scala. La trasmissione di energia solare dallo spazio quindi funziona, e lo dimostrano i primi risultati ottenuti dai test svolti dalla Caltech.

Quando il progetto sarà completato, ci saranno tantissimi velivoli spaziali modulari che raccoglieranno la luce solare che la trasformeranno in elettricità. Questa verrà trasmessa ovunque sarà necessario, come verso le località che attualmente non hanno accesso ad un’alimentazione energetica sufficiente.

VIDEO:

FONTE:

https://www.militaryaerospace.com/home/article/14295112/scientists-beam-solar-power-to-earth-from-space-for-first-time-ever

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