lunedì, Maggio 20

Europa: individuato un elemento costitutivo della vita

Europa: individuato un elemento costitutivo della vita. La scoperta riguardante la luna di Giove è stata fatta da Webb. Un elemento fondamentale della vita potrebbe quindi esistere all’interno dell’oceano globale su Europa, una delle lune ghiacciate di Giove.

Due team indipendenti di astronomi hanno utilizzato Webb per poter osservare la superficie ghiacciata della luna. Ciascuna analisi dei rilevamenti dell’osservatorio spaziale ha rivelato un’abbondanza di anidride carbonica all’interno di una regione specifica della superficie ghiacciata. Entrambi gli studi, che descrivono i risultati, sono stati pubblicati sulla rivista Science.

Geronimo Villanueva, autore principale del primo studio e scienziato planetario al Goddard Space Flight della NASA ha reso noto che: “Sulla Terra, alla vita piace la diversità chimica. Maggiore è la diversità, meglio è. La nostra vita è basata sul carbonio. Quindi comprendere la chimica dell’oceano della luna ci aiuterà a determinare se è ostile alla vita come la conosciamo, o se potrebbe essere un buon posto per la vita”.

Europa

Europa è uno dei tanti mondi oceanici del nostro sistema solare, oltre alla Terra, dove gli scienziati credono che possa esistere la vita. Questo sotto ad uno spesso guscio di ghiaccio. Infatti, la luna ospita un oceano globale sotterraneo che può contenere il doppio dell’acqua degli oceani del nostro pianeta.

Gli ambienti adatti alla vita però non necessitano solo di acqua. Infatti, richiedono anche un apporto di molecole organiche e una fonte di energia, secondo la NASA. I ricercatori si chiedono da tempo se l’oceano della luna contenga carbonio e altre sostanze chimiche necessarie alla vita. I ricercatori, nel momento in cui i dati Webb hanno rivelato la presenza di carbonio sulla superficie di Europa, hanno condotto un’analisi. Questa è stata svolta per vedere se fosse stato trasportato da meteoriti o se avesse avuto origine nell’oceano interno.

L’anidride carbonica sembra essere concentrata in una regione di “terreno caotico” presente sulla luna, denominata Tara Regio. L’area, che risulta geologicamente giovane, contiene ghiaccio che è stato distrutto ed è riemerso. Questo suggerisce che il materiale abbia subito uno scambio tra quello dell’oceano e della superficie.

Europa e le indagini sull’anidride carbonica

L’anidride carbonica non è stabile sulla superficie di Europa. Questa scoperta ha portato i due team alla stessa conclusione, ossia che fosse fornita dall’oceano. Samantha Trumbo, autrice principale del secondo studio presso la Cornell University ha spiegato che: “Ora pensiamo di avere prove osservative che il carbonio che vediamo sulla superficie della luna provenga dall’oceano. Non è una cosa banale. Il carbonio è un elemento biologicamente essenziale”.

Il telescopio spaziale Hubble, precedentemente, aveva rilevato il sale derivato dall’oceano nella stessa regione. Samantha Trumbo ha aggiunto che: “Pensiamo che ciò implichi che il carbonio abbia probabilmente la sua origine nell’oceano interno”. I ricercatori hanno utilizzato i dati dello spettrografo nel vicino infrarosso di Webb per identificare la firma dell’anidride carbonica sulla superficie della Luna.

Geronimo Villanueva ha spiegato che: “Gli scienziati stanno discutendo su quanto l’oceano di Europa sia collegato alla sua superficie. Penso che questa domanda sia un grande motore dell’esplorazione della luna. Ciò suggerisce che potremmo essere in grado di apprendere alcune cose basilari sulla composizione dell’oceano anche prima di perforare il ghiaccio per ottenere il quadro completo”.

Conclusioni

I ricercatori, precedentemente, avevano effettuato rilevamenti provvisori di pennacchi in eruzione dalla superficie di Europa utilizzando Hubble. Webb non ha rilevato alcun pennacchio durante le sue osservazioni di Europa, ma ciò non significa che non si verifichino.

Heidi Hammel, scienziata interdisciplinare Webb e vicepresidente per la scienza presso l’Associazione delle università per la ricerca in astronomia ha dichiarato che: “C’è sempre la possibilità che questi pennacchi siano variabili e che si possano vedere solo in determinati momenti. Tutto quello che possiamo dire con sicurezza è che non abbiamo rilevato un pennacchio su Europa quando abbiamo fatto queste osservazioni con Webb”.

Sono previste due future missioni che daranno uno sguardo più da vicino a Europa, ossia la Jupiter Icy Moons Explorer dell’Agenzia spaziale europea, lanciato ad aprile, e l’Europa Clipper della NASA, il cui decollo è previsto ad ottobre del 2024. Entrambe indagheranno la potenziale abitabilità di Europa per vedere se il mondo oceanico ghiacciato potrebbe essere ospitale per la vita. Le future osservazioni di Europa con Webb inoltre potrebbero aiutare gli astronomi a determinare se ci sono altre regioni concentrate di anidride carbonica sulla superficie.

FONTE:

https://edition.cnn.com/2023/09/27/world/webb-europa-carbon-detection-scn/index.html

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