giovedì, Maggio 16

Sole: rivelati spettacoli di luce nascosti

Sole: rivelati spettacoli di luce nascosti. Il telescopio NuSTAR della NASA ha catturato alcune delle immagini. Le lunghezze d’onda della luce, provenienti da tre osservatori spaziali, sono state sovrapposte. Questo ha fornito una visione unica del Sole nell’immagine.

Alcuni dei punti più caldi nell’atmosfera del Sole sono presenti nella vista a raggi X del telescopio. Gli occhi umani, anche in una giornata di Sole, non possono vedere tutta la luce che emette la nostra stella. Nella nuova immagine viene mostrata parte di questa luce nascosta, tra cui sono compresi i raggi X ad alta energia emessi dal materiale più caldo nell’atmosfera del Sole. Il materiale è stato osservato dal Nuclear Spectroscopic Telescope Array (NuSTAR) della NASA.

L’osservatorio, generalmente, analizza oggetti al di fuori del nostro sistema solare, come ad esempio gli enormi buchi neri e le stelle collassate. Nonostante ciò, ha fornito agli astronomi informazioni molto importanti sul nostro Sole.

Il Sole e i dati NuSTAR

I dati NuSTAR nell’immagine composita sono rappresentati in blu. Questi sono stati sovrapposti alle osservazioni dell’X-ray Telescope (XRT) della missione Hinode dell’Agenzia giapponese per l’esplorazione aerospaziale, rappresentate in verde. Infine, l’Atmospheric Imaging Assembly (AIA) del Solar Dynamics Observatory (SDO) della NASA, rappresentato con il colore rosso.

NuSTAR possiede un campo visivo relativamente piccolo. Questo significa che non può osservare l’intero Sole dalla sua posizione nell’orbita terrestre. Di conseguenza, la vista del Sole dell’osservatorio è in realtà un mosaico di 25 immagini, scattate a giugno del 2022.

I raggi X ad alta energia osservati da NuSTAR compaiono solamente in pochi punti dell’atmosfera solare. L’XRT di Hinode, al contrario, ha rilevato i raggi X a bassa energia. Mentre, l’AIA dell’SDO ha rilevato la luce ultravioletta, delle lunghezze d’onda che vengono emesse dall’intera faccia del Sole.

Il Sole e le immagini

La nostra stella appare in maniera molto diversa a seconda di chi la osserva. Il NuSTAR della NASA riesce ad osservare i raggi X ad alta energia. La missione Hinode della Japanese Aerospace Exploration Agency è in grado di vedere i raggi X di energia inferiore. Infine, la Solar Dynamics Observatory della NASA può osservare la luce ultravioletta.

Le osservazioni di NuSTAR potrebbero aiutare gli scienziati a risolvere uno dei più grandi misteri sulla nostra stella. Ossia, perché l’atmosfera esterna del Sole, chiamata corona, raggiunge più di un milione di gradi, quindi almeno 100 volte più calda della sua superficie. Questa informazione ha lasciato molto perplessi gli scienziati, perché il calore del Sole ha origine nel suo nucleo e viaggia verso l’esterno. Quindi, è come se l’aria intorno ad un fuoco fosse 100 volte più calda delle fiamme.

La fonte del calore della corona potrebbe essere creata da delle piccole eruzioni nell’atmosfera del Sole, chiamate nanoflare. I brillamenti non sono altro che delle grandi esplosioni di calore, luce e particelle visibili per un’ampia gamma di osservatori solari.

Il Sole e i nanoflare

I nanoflare non sono altro che degli eventi molto più ridotti. Ma, entrambi i tipi producono un materiale ancora più caldo della temperatura media della corona. I brillamenti regolari non si verificano abbastanza spesso da mantenere la corona alle alte temperature osservate dagli scienziati. Invece, i nanoflare possono verificarsi molto più frequentemente, forse abbastanza spesso da riscaldare, in maniera collettiva, la corona.

Il NuSTAR, nonostante i singoli nanoflare siano in realtà troppo deboli per essere osservati in mezzo alla luce sfolgorante del Sole, è in grado di rilevare la luce dal materiale ad alta temperatura, che si pensa venga prodotto quando un gran numero di nanoflare si verificano uno vicino all’altro. Questa capacità ha consentito ai fisici di studiare la frequenza con cui si verificano i nanoflare e il modo in cui questi rilasciano energia.

Le osservazioni utilizzate in queste immagini sono coincise con il dodicesimo avvicinamento al Sole, o perielio, effettuato dalla Parker Solar Probe della NASA. Quest’ultima sta orbitando vicino alla nostra stella, più di qualsiasi altro velivolo spaziale abbia mai fatto.

Conclusioni

Potere effettuare delle osservazioni con il NuSTAR, durante uno dei passaggi del perielio della Parker, ha consentito agli scienziati di collegare l’attività osservata a distanza nell’atmosfera del Sole, con i campioni diretti dell’ambiente solare prelevati dalla sonda.

Il NuSTAR è stato lanciato il 13 giugno del 2012. La missione è gestita dal JPL. L’ottica del telescopio è stata costruita dalla Columbia University, dal Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, nel Maryland, e dal DTU.

FONTE:

https://www.nasa.gov/feature/jpl/nasa-s-nustar-telescope-reveals-hidden-light-shows-on-the-sun

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