venerdì, Maggio 17

Stella di Natale: è stato un vero evento astronomico?

Stella di Natale: è stato un vero evento astronomico? Tra tradizione e astronomia qual è la spiegazione per la stella di Natale? La “Stella di Betlemme” è un simbolo della storia di Natale. A riguardo sono state date varie spiegazioni e possibili eventi astronomici reali. L’evento è stato riportato nella Bibbia. Matteo descrive l’evento descrivendo che: “vennero dall’Oriente dei saggi a Gerusalemme dicendo: Dov’è il re dei Giudei che è nato? poiché abbiamo visto la sua stella in oriente e siamo venuti per adorarlo”.

Ma la stella di Natale è stata un evento astronomico reale? Gli studiosi e gli astronomi, per secoli, si sono chiesti se fosse reale e di cosa si trattasse. Il Vangelo di Matteo fu scritto intorno all’anno 85 d.C. sulla base di una varietà di fonti. Questo è l’unico dei quattro Vangeli canonici a menzionare la stella.

L’oggetto osservato in greco era definito αστερα, che tradotto è “astra” quindi stella. Nonostante ciò potrebbe anche riferirsi ad altri oggetti celesti come un pianeta o una cometa. La spiegazione più accreditata è un evento transitorio di qualche tipo. Come una cometa, una supernova o anche un allineamento planetario.

stella

Stella di Natale: ipotesi

Greg Brown, astronomo presso l‘Osservatorio reale Greenwich a Londra, ha spiegato che: “Si è discusso molto su cosa potrebbe essere la Stella di Betlemme. Un evento insolito come una supernova sarebbe certamente un possibile candidato. Poiché si è verificato nell’anno 4 a.C. In alternativa, anche un evento con una forte associazione astrologica, come una cometa o la congiunzione di un pianeta o della Luna con una stella. Questi sarebbero stati potenzialmente notati come eventi che potrebbero annunciare la nascita di una persona importante”.

Tutto ciò presuppone che l’evento abbia avuto luogo. Dato che la stella appare solo nel Vangelo di Matteo, la spiegazione più semplice è che si tratti di un’aggiunta fittizia da parte degli autori. Forse per collegare la nascita di Gesù alla profezia della stella del Libro dei Numeri e rafforzare la sua affermazione messianica.

Greg Brown continua spiegando che: “Nonostante i molti sforzi per scoprirlo, la realtà è che non possiamo essere certi che l’evento apparentemente astronomico sia realmente accaduto. Oppure che un particolare evento astronomico sia stato effettivamente riconosciuto come un segno specifico in quel momento. C’è sempre la possibilità che un evento accaduto in quel periodo possa essere stato attribuito come segno a posteriori. Poi trascritto da autori successivi come se fosse stato riconosciuto in quel momento”.

Stella di Natale: una supernova?

Aver notato una stella nel cielo notturno suggerisce che qualcosa è cambiato. Le stelle non si muovono abbastanza velocemente da consentire agli esseri umani di osservarle in una nuova posizione. Quindi un’interpretazione è che se era coinvolta una stella, diventava visibile improvvisamente, è perché è diventava molto più luminosa. Questo probabilmente a causa dell’esplosione, come nel caso di supernova.

È molto raro assistere ad una supernova. La prima registrazione risale al 185 d.C., quando gli astronomi cinesi descrissero una misteriosa “stella ospite” che rimase nel cielo per otto mesi. La Supernova di Keplero rimase visibile nel cielo per 18 mesi dopo essere apparsa nel 1604. Questo è un tempo sufficiente perché i Magi preparassero le valigie sui loro cammelli e arrivassero a Betlemme.

Ad oggi ci sono pochi candidati per un oggetto del genere. RCW103 è un resto di supernova che sembrava essere esploso circa 2000 anni fa. Questa si trova nella costellazione meridionale della Norma, una formazione che può essere vista completamente solo dagli osservatori a sud del 29° parallelo nord. Betlemme ha una latitudine di 31,7°. Un’altra possibilità è la pulsar Hulse-Taylor nella costellazione dell’Aquila. Gli astronomi cinesi e coreani hanno registrato un evento che potrebbe essere collegato alla supernova del progenitore della pulsar tra il 4 e il 2 a.C..

Stella di Natale e altre ipotesi

Potrebbe non essere stata affatto una supernova ma una nova. Quindi un temporaneo splendore di una nana bianca. Queste stelle hanno compagni a cui rubano materiale. Quando il materiale colpisce la superficie della nana bianca, la luminosità complessiva aumenta enormemente.

Le nova sono molto più comuni delle supernove, quindi potrebbe essere una buona spiegazione per la stella di Natale. Ci sono circa una nuova nova ogni 12-18 mesi, che diventa abbastanza luminosa da essere visibile ad occhio nudo. Tuttavia, un’alternativa che non comporta un improvviso schiarimento ma coinvolge comunque una stella. Ma quindi a cosa si può ricondurre la stella di Natale? Ad una congiunzione, allineamento o impulso planetario. O forse i tre Magi non videro un solo oggetto.

L’interpretazione dei Magi fu che la congiunzione fosse una “stella”, anche se forse non in termini moderni. Un impulso è l’apparente avvicinamento di due oggetti nel cielo. Questo è correlato ad un evento simile noto come congiunzione, ma tecnicamente è un singolo istante. Secondo quanto spiegato dal dottor Greg Brown, questo può apparire all’osservatore come un unico punto luminoso. Un’altra ipotesi è una congiunzione planetaria, eventi che avvennero certamente nel decennio o giù di lì prima della nascita canonica di Gesù. Tra questi avvennero la congiunzione di Giove e Saturno e l’incontro tra Regolo, Giove e Venere nel 3 a.C. o la congiunzione Venere-Giove del 2 a.C.

Stella Cometa: un GPS celeste

Tuttavia, c’è un problema quando si tratta di trovare un candidato astronomico adatto per la stella guida. Infatti, il suo compito è dare una direzione e la maggior parte degli eventi celesti non riescono a farlo. L’interpretazione più comune della stella è che fosse una cometa, perché queste si muovono attraverso il cielo. Tuttavia, c’è anche un grosso problema con questa spiegazione definitiva.

Greg Brown a tal proposito ha spiegato che: “Una cometa è stata certamente utilizzata in precedenza per rappresentare la Stella di Betlemme. Ma come indicatore deliberato di direzione, soffre dello stesso problema di ogni altro oggetto nello spazio. Ossia che la rotazione costante della Terra comporta che qualsiasi oggetto, che si osserva in uno parte del cielo, si sposterà inevitabilmente attraverso di esso nel corso di poche ore. Il risultato è che, ad eccezione dei poli celesti Nord e Sud se provi a camminare verso un oggetto nel cielo notturno cambierai costantemente direzione nel corso della giornata e non indicherà nessun luogo specifico”.

L’astronomo continua spiegando che: “Una cometa potrebbe sembrare più plausibile, dato che si muoverà nel cielo nel tempo, possibilmente contrastando in parte la rotazione della Terra. La realtà però è che non sarebbe comunque in grado di mantenere una direzione costante nel cielo o di guidare ragionevolmente qualcuno verso un luogo specifico. Forse una spiegazione più probabile è che seguissero il segno della “stella” esistente, non lo seguissero letteralmente camminando verso di essa. Ciò sarebbe più coerente con il lavoro astrologico dell’epoca”.

Conclusioni

Alcuni studiosi ritengono che i Magi fossero astrologi che per anni osservavano i cieli alla ricerca di un segno che presagisse la nascita del nuovo re raccontata nell’Antico Testamento. Nel momento in cui si verificava un evento astronomico adatto, lo identificavano come il momento giusto per partire e reclamarlo. Tuttavia, con la chiesa cattolica, che in seguito dichiarò eretica l’astrologia, questa interpretazione dei cieli potrebbe col tempo essere caduta in disgrazia. Tutto ciò ha favorito una spiegazione più tangibile, con un’interpretazione di un evento che coincide proprio con la nascita di Gesù.

FONTE:

https://www.iflscience.com/was-the-christmas-star-a-real-astronomical-event-71998

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Verified by MonsterInsights