venerdì, Maggio 17

Tag: horror

“Gli unici indiani buoni” di Stephen Graham Jones
Cinema, Libri e Musica, Letteratura e libri

“Gli unici indiani buoni” di Stephen Graham Jones

“Gli unici indiani buoni” di Stephen Graham Jones è un romanzo horror che si distingue per la sua profondità emotiva e la sua capacità di affrontare temi complessi della società dei nativi americani. Il romanzo ruota attorno a quattro protagonisti: Lewis, Gabe, Ricky e Cassidy, amici sin da piccoli e cresciuti insieme in una riserva ai confini con il Canada. La loro infanzia è descritta come un deserto di noia e desolazione, un posto da cui Ricky decide di andare via poco tempo prima di trovare la morte in una rissa tra ubriachi. Lewis, tormentato dal senso di colpa per una bravata che i quattro amici ricordano ancora dopo dieci anni come il “Classico del Ringraziamento”, decide di lasciare la riserva per sposare Peta, una donna bianca, con cui conduce una vita serena e anonima. G...
I neogeneri del cinema hollywoodiano
Cinema, Libri e Musica, Storia del Cinema, Uncategorized

I neogeneri del cinema hollywoodiano

Gli anni Settanta dello scorso secolo assistono a una profonda trasformazione dei classici generi cinematografici codificati da Hollywood. Si tratta fondamentalmente di un'ibridazione tra il genere classico e il cinema d'autore di stampo prettamente europeo. A prima vista sembrerebbe una contraddizione in termini in quanto la struttura del cinema di genere mal sopportava la libertà creativa del cinema d'autore. In realtà attraverso questa contaminazione Hollywood segue e descrive le trasformazioni della società americana, il suo malessere, i dubbi e le paure che attanagliano l'americano medio. Le storie raccontate sono quelle classiche ma riproposte secondo un cinema più lento, riflessivo e problematico. La rivoluzione di Altman Uno dei principali registi che avvia...
Dylan Dog #439: “L’invasione silenziosa” di Barbara  Baraldi
Fumetti

Dylan Dog #439: “L’invasione silenziosa” di Barbara Baraldi

Come tutti i dylaniati sanno si è da poco conclusa la lunga e controversa curatela di Roberto Recchioni per quanto riguarda una delle testate più amate dell'universo bonelliano: Dylan Dog. Al suo posto, caldeggiata anche dal padre dell'Indagatore dell'Incubo, Tiziano Sclavi è da poco in sella, Barbara Baraldi. Se mai qualcuno si stesse chiedendo perché proprio lei, basta leggere il n. 439 della serie regolare di Dylan, ancora sotto la gestione di Recchioni, "L'invasione silenziosa", per capirne i motivi. Ma procediamo con ordine. La cover La copertina è firmata dai fratelli Cestaro ed è di un'efficacia impeccabile. Dylan è davanti ad uno specchio di uno squallido bagno con un'espressione terrorizzata mentre un suo alter ego mostruoso protende le mani adunche fuori...
Film horror: le ragioni scientifiche del  gusto del brivido
Film e Serie TV, Neuroscienze

Film horror: le ragioni scientifiche del gusto del brivido

La prima volta (o almeno la prima che io ricordi) che ho visto un film horror, è stato nel 2007: avevo 11 anni, frequentavo le scuole medie ed avevo una migliore amica, che a sua volta aveva un fratello maggiore. In casa mia non esistevano ancora i computer, mentre a casa di questa mia amica c’era un vecchio, al tempo nuovo, desktop in cui il fratello scaricava i film. Un pomeriggio, agendo di nascosto, decidemmo di usare il computer e vedere una pellicola, i nostri occhi caddero sulla cartella ‘Horror’, e optammo per ‘The Ring’. Quello è stato il primo trauma di cui io abbia memoria, Samara che esce da quel pozzo poi sbucare fuori dalla televisione dopo 7 giorni. Cosa voglio dire con questo ricordo? A l'inizio della mia adolescenza, ho sentito l’impulso di trasgredire le rego...
L’Ombra dello Scorpione di Stephen King
Letteratura e libri

L’Ombra dello Scorpione di Stephen King

https://www.youtube.com/watch?v=V3S9Xr1tg70 In questa fase grigia e preoccupante segnata dall'epidemia del nuovo coronavirus merita forse rispolverare la lettura di un romanzo del 1975 un classico del Re dell'Horror Stephen King: "L'Ombra dello Scorpione". Il romanzo che nella versione rivista ed integrale degli anni Novanta misura ben 1376 pagine è l'opera di più lunga gestazione di King, scrittore altrimenti prolifico quanto veloce, ben 16 mesi. L'Ombra dello Scorpione prende spunto da una spaventosa epidemia di un'arma batteriologica sfuggita al controllo dell'esercito, una mutazione letale della comune influenza che stermina oltre il 90% di tutta la popolazione mondiale. Il romanzo nella seconda parte intreccia le vicende drammatiche di alcuni sop...
Buon compleanno Frankestein
Cinema, Libri e Musica, Letteratura e libri

Buon compleanno Frankestein

Duecento anni fa, esattamente il 1 gennaio del 1818 veniva pubblicato uno dei romanzi horror più famosi di ogni tempo "Frankestein o il moderno Prometeo", scritto da una giovanissima autrice britannica Mary Shelley.Poco importa che in realtà Frankestein sia il cognome dello scienziato che da vita alla mostruosa creatura golemica, che per l'appunto non ha nome, ma viene di volta in volta indicato dall'autrice come mostro, demone e per l'appunto creatura, per tutti egli è semplicemente "Frankestein". L'autrice moglie di Percy Shelley uno dei più celebri poeti lirici inglesi dell'epoca, compone il romanzo tra il 1816 ed il 1817 alla verdissima età di 19 anni non può neppure immaginare il successo travolgente che questa opera produrrà nel corso di due secoli. Eppure il mostro che...
I generi di Hollywood. L’Horror, le Origini
Storia del Cinema

I generi di Hollywood. L’Horror, le Origini

https://www.youtube.com/watch?v=S28mCADc-vU L’horror non sopporta, contrariamente al western o ai film di guerra, definizioni troppo precise. Il nucleo del genere scaturisce dalla letteratura, ed in particolare dai racconti gotici dei secoli XVIII e XIX e vive la sua golden age nei cicli produttivi della Universal, negli anni 30 e 40 del secolo scorso e della Hammer negli anni 50 e 60. I tratti identificativi dell’horror si riconoscono subito: cripte e castelli, esseri demoniaci, ambientazioni lugubri, ma tanto più questi tratti si riducono e tanto più l’horror sembra uno strumento per altri processi creativi ed artistici che poco hanno a che fare con il film di genere. Film come Dies Irae, 1943, di Dreyer o Il settimo sigillo, 1956, di Ingmar Bergman non possono essere certamente essere...
Verified by MonsterInsights