giovedì, Maggio 9

Europa: dedotto lo spessore del ghiaccio sull’oceano

Europa: dedotto lo spessore del ghiaccio sull’oceano. I ricercatori hanno affermato che: “Comprendendo le dimensioni e le forme dei crateri su Europa e riproducendo la loro formazione con simulazioni numeriche, siamo in grado di dedurre informazioni su quanto sia spesso il suo guscio di ghiaccio”.

Si spera da tempo di poter trovare la vita negli oceani di acqua liquida sotto il guscio ghiacciato della luna di Giove, Europa. Un aiuto potrebbe arrivare da una “battaglia cosmica a palle di neve” avvenuta molto tempo fa. Europa è stata a lungo considerata un luogo privilegiato del sistema solare per cercare prove di vita semplice.

I ricercatori ritengono che la luna gioviana, larga 3.100 chilometri, ospiti oceani di acqua salata due o tre volte il volume di tutti i mari della Terra messi insieme. Gli oceani di Europa, nascosti sotto la crosta ghiacciata, potrebbero essere regioni chiave per far emergere la vita. La probabilità che Europa ospiti la vita, però, dipende fortemente dallo spessore del guscio di ghiaccio della luna.

Europa: lo spessore del ghiaccio

Lo spessore è qualcosa che i ricercatori finora hanno faticato a determinare. Un team di ricercatori planetari potrebbe avere trovato qualche indizio su una possibile stima. Questo dopo aver osservato i grandi crateri su Europa, prodotti dagli impatti della luna con asteroidi e comete. I ricercatori hanno utilizzato le osservazioni per determinare che il guscio di Encelado ha uno spessore di circa 20 chilometri.

Il guscio probabilmente galleggia su un oceano che va da 60 a 150 chilometri di profondità. Questo è situato attorno al nucleo roccioso della luna. Brandon Johnson, co-leader del team e professore associato al Purdue University College of Science ha spiegato che: “Comprendere lo spessore del ghiaccio è vitale per teorizzare la possibile vita su Europa. Lo spessore del guscio di ghiaccio controlla il tipo di processi che avvengono al suo interno, e questo è davvero importante per comprendere lo scambio di materiale tra la superficie e l’oceano. Questo è ciò che ci aiuterà a capire come avvengono tutti i tipi di processi su Europa e ci aiuterà a comprendere la possibilità della presenza della vita”.

Europa: scavando in un guscio ghiacciato

La vita, così come la conosciamo, richiede tre componenti principali: acqua liquida, alcuni elementi chimici come carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo e una fonte di energia. I ricercatori pensano che la vita su Europa probabilmente potrebbe essere alimentata esclusivamente da reazioni chimiche. Questo perché Europa è costantemente colpita dalle radiazioni provenienti da Giove.

Questo significa che la vita non sarebbe in grado di esistere sulla sua superficie e dovrebbe dimorare sotto il ghiaccio, dove non c’è luce solare. La luce solare però è necessaria per la fotosintesi. Affinché la fotosintesi funzioni sulla luna, lo strato di ghiaccio dovrebbe essere abbastanza spesso da proteggere forme di vita semplici come i microbi dalle radiazioni. Ma anche abbastanza sottile da consentire a queste radiazioni di fornire energia alla vita semplice.

Il team è riuscito a stimare lo spessore del guscio di ghiaccio di Europa, esaminando le osservazioni fatte dalla sonda Galileo nel 1998. I ricercatori hanno poi modellato i crateri utilizzando una combinazione di caratteristiche fisiche e qualità della superficie che avrebbero potuto creare le cavità.

Conclusioni

Brandon Johnson ha spiegato che: “La formazione di crateri da impatto è il processo superficiale più comune che modella i corpi planetari. I crateri si trovano su quasi tutti i corpi solidi che abbiamo mai visto. Sono uno dei principali motori del cambiamento nei corpi planetari. Comprendendo le dimensioni e le forme dei crateri su Europa e riproducendo la loro formazione con simulazioni numeriche, siamo in grado di dedurre informazioni su quanto sia spesso il suo guscio di ghiaccio”.

La nuova ricerca riguardanti i crateri potrebbe dire molto ai ricercatori sul guscio ghiacciato di Europa. Ma anche qualcosa sull’oceano sottostante e su come il materiale viene scambiato tra i due strati. Shigeru Wakita, coautore del team, leader e ricercatore presso il Purdue University College of Science, ha affermato che: “Stime precedenti mostravano uno strato di ghiaccio molto sottile sopra uno spesso oceano. Ma la nostra ricerca ha dimostrato che è necessario che ci sia uno strato spesso”.

Ciò che la nuova ricerca rivela sullo strato roccioso di questa luna gioviana è purtroppo meno chiaro. L’interazione tra il nucleo roccioso e l’acqua potrebbe essere essenziale per determinare quali minerali esistono negli oceani di Europa. Resta quindi ancora molta strada da fare prima che i ricercatori possano confermare anche solo la possibile comparsa della vita su questa luna di Giove.

FONTE:

https://www.space.com/snowball-fight-jupiter-moon-europa-ice-shell-thickness

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