Missione lunare Odysseus segna una pietra miliare. Il lander è riuscito con successo a raggiungere la superficie lunare. Steve Altemus, CEO di Intuitive Machines, in un webcast in diretta ha annunciato che: “So che è stato complicato, ma siamo in superficie e stiamo trasmettendo. Benvenuti sulla Luna”.
La compagnia è stata in grado di confermare che ha ricevuto segnali dalla superficie lunare poco dopo l’atterraggio. Questa mattina la Intuitive Machines ha rivelato che il team di controllo della missione stava cercando di scaricare dati scientifici dal lander. La Intuitive Machines ha affermato che sta lavorando per elaborare le immagini delle fotocamere di Odysseus, Al momento la società non ha ancora condiviso alcuna immagine dell’atterraggio.
La sonda spaziale ha già compiuto un’impresa storica. Infatti, è diventata la prima sonda spaziale commerciale ad atterrare sulla Luna e il primo veicolo prodotto negli Stati Uniti ad atterrare sulla superficie lunare da quando il programma Apollo si è concluso più di cinquant’anni fa.
Missione lunare Odysseus
Questa missione è di fondamentale interesse per la NASA, che sta cercando di esplorare la Luna utilizzando esploratori robotici sviluppati da appaltatori privati. Questo prima di inviare astronauti sulla Luna entro la fine di questo decennio attraverso il programma Artemis.
L’amministratore della NASA Bill Nelson ha dichiarato che: “Oggi, per la prima volta in più di mezzo secolo, gli Stati Uniti sono tornati sulla Luna. Oggi è un giorno che mostra la potenza e la promessa delle partnership commerciali della NASA. Congratulazioni a tutti coloro che sono coinvolti in questa grande e audace ricerca”. Odysseus è atterrato alle 18:23 ET di giovedì secondo la Intuitive Machines. Il lander ha utilizzato il motore di bordo per raggiungere la superficie e ridurre rapidamente la sua velocità di 1.800 metri al secondo.
La missione arriva nel mezzo di una rinnovata corsa internazionale per la superficie lunare. La Cina, l’India e il Giappone hanno tutti fatto atterrare veicoli spaziali sulla Luna, con gli ultimi due che hanno effettuato il loro primo atterraggio negli ultimi sei mesi. Il lander Odysseus ha trascorso la scorsa settimana nello spazio, viaggiando per circa 1 milione di chilometri attraverso il vuoto prima di mettersi in orbita lunare mercoledì mattina.
La missione Odysseus: cosa porta sulla Luna
La Intuitive Machines mirava a far atterrare Odysseus vicino a Malapert A, un cratere da impatto vicino al polo sud della Luna, un’area caratterizzata da terreno insidioso e roccioso. Secondo la NASA la posizione è strategica. Oltre al paylaod lidar della NASA, altri cinque strumenti scientifici dell’agenzia spaziale sono stati messi a bordo dell’Odysseus.
L’agenzia ha reso noto che: “I carichi utili della NASA si concentreranno sulla dimostrazione delle tecnologie di comunicazione, navigazione e atterraggio di precisione e sulla raccolta di dati scientifici sulle interazioni della superficie lunare, nonché sulla meteorologia spaziale e sulle interazioni della superficie lunare che influenzano la radioastronomia”.
È stato previsto che Odysseus opererà per un massimo di sette giorni sulla superficie lunare. Questo prima che il sito di atterraggio venga immerso nella notte lunare, con temperature gelide che renderanno il veicolo inutilizzabile. Il lander ha carichi utili commemorativi come una scultura delle fasi lunari progettata in collaborazione con l’artista Jeff Koons. Inoltre, c‘è una telecamera sviluppata dagli studenti della Embry-Riddle Aeronautical University di Daytona Beach, in Florida.
Conclusioni
La missione arriva dopo che un altro partner commerciale della NASA, Astrobotic Technology, ha fallito il suo tentativo di atterrare sulla Luna. Una grave perdita di carburante ha lasciato il lander Peregrine senza abbastanza gas per raggiungere la superficie.
Gli Stati Uniti sono ansiosi di riconquistare la presenza sulla Luna. La NASA mira a svolgere missioni scientifiche robotiche, cercando di saperne di più sull’ambiente lunare attraverso partner privati. Questo mentre si concentra sulla preparazione allo sbarco degli astronauti sulla Luna. L’agenzia spaziale punta al 2026 per la prima missione con equipaggio in superficie.
Il programma Artemis ha già purtroppo subito ritardi. Altemus ha affermato di immaginare che aziende come Intuitive Machines, che operano nell’ambito del Commercial Lunar Payload Services della NASA, o iniziativa CLPS, potrebbero sostenere gli sforzi lunari degli Stati Uniti se le missioni degli astronauti dovessero affrontare ulteriori battute d’arresto nel programma.
FONTE:
https://edition.cnn.com/2024/02/22/world/moon-landing-intuitive-machines-nasa-scn/index.html