mercoledì, Maggio 15
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Moby Dick di John Huston

https://www.youtube.com/watch?v=64g6FF7FJx0 Raramente dei capolavori immortali della letteratura danno vita ad altrettanti capolavori cinematografici e come se la forza creativa dell'uno, per quanti sforzi profondano sceneggiatori e registi, non riesca a trasporsi con la stessa efficacia stilistica e narrativa sul grande schermo. Ci sono pero' casi nei quali il film non è eccessivamente lontano per qualità dal romanzo da cui è tratto. Uno di questi casi riguarda Moby Dick (1956) per la regia di John Huston. Il grande regista americano (5 agosto 1906-28 agosto 1987) era da più di 10 anni ossessionato dall'idea di produrre un film tratto dal capolavoro di Melville. Pensava addirittura di far interpretare la parte di Achab al padre Walter che pero' mori nel 1950 quando era ancora in corso l...
Scienza

Un buco nero supermassiccio espulso dalla sua galassia

A circa 8 miliardi di anni luce da noi un buco nero supermassiccio (la cui massa è circa un miliardo di volte quella del nostro Sole) si sta allontanando dal centro della sua galassia alla velocità di circa 7,5 km al secondo (per renderci conto di questa velocità, basti pensare che impiegheremmo soltanto 3 minuti per arrivare alla Luna). La scoperta è stata fatta da un team di astronomi coordinati dall'italiano Marco Chiaberge che lavora allo Space Telescope Science Institute (STScI) e alla Johns Hopkins University di Baltimora, negli Stati Uniti. L'origine di questo insolito fenomeno è probabilmente dovuto alla collisione di due galassie, entrambe dotate al centro di un buco nero. Durante il processo di fusione, i due buchi neri si sono progressivamente avvicinati destinati a loro vol...
Scienza

Una possibile cura palliativa per il morbo di Parkinson

Un importante risultato è stato raggiunto negli studi per la lotta contro il morbo di Parkinson. Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa. I sintomi motori tipici della condizione sono il risultato della morte delle cellule che sintetizzano e rilasciano la dopamina. Tali cellule si trovano nella substantia nigra, una regione del mesencefalo. Il team di Ernest Arenas del Karolinska Institute di Stoccolma è riuscito a riprogrammare cellule non neuronali presenti nel nostro cervello, gli astrociti, facendole diventare neuroni in grado di produrre dopamina. Occorre essere subito chiari, oltre ad essere una sperimentazione condotta fin qui sugli animali, non si tratta di una cura definitiva ma, se i dati saranno confermati anche sugli esseri umani questa tecnica rappresenterà una g...
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Sanremo Story – 1955

https://www.youtube.com/watch?v=3BAFD3qZIMM La quinta edizione del Festival che si svolge dal 27 al 29 gennaio si presenta con numerose novità. La prima riguarda la RAI che pur organizzando la manifestazione non si occuperà più della selezione delle canzoni in gara, passando questo ruolo ad una specifica commissione tecnica costituita da scrittori, cantanti lirici, musicisti e produttori cinematografici. Sempre in campo musicale la seconda novità è rappresentata dal divieto di partecipazione per i cantanti che abbiano partecipato a piu’ di un’edizione, ne fanno le spese molti big dell’epoca, a cominciare da Nilla Pizzi e grazie a questa nuova regola ci saranno ben 13 esordienti, tra i quali il più famoso (e già all’epoca popolare) è Claudio Villa. Anche per quanto riguarda le orchestre ...
Scienza

Il ritorno di Pangea

https://www.youtube.com/watch?v=zw_sVkIPSr8 Tra il Paleozoico ed il primo Mesozoico, la terra emersa era formata da un unico grande continente a cui il geologo ed esploratore tedesco Alfred Wegener, nel 1915 mise il nome Pangea in seguito alla formulazione della teoria sulla deriva dei continenti. La Pangea si sarebbe spezzata circa 180 milioni di anni fa, a causa del processo della tettonica delle placche. Adesso secondo studi e simulazioni dell’Università di Yale e della giapponese Agency for Marine-Earth Science and Technology è stato previsto un modello per il quale, tra circa 250 milioni di anni, i continenti attuali si "risalderebbero" in un'unica, gigantesca estensione di terre emerse, dando vita ad un super continente, a cui è stato attribuito il nome di Amasia. Secondo questo st...
Scienza

Una mela al giorno leva il medico di torno

Da tempo si conoscono le doti antiossidanti della mela, forse il frutto più comune presente nelle nostra tavola. Da qualche mese ci sono pero' piu' chiare le proprietà antitumorali del succo di mela. I ricercatori hanno analizzato tre tipi di mela - Annurca, Red Delicious, Golden Delicious - per identificare e quantificare i principali composti antiossidanti ovvero come i polifenoli della mela ostacolano in particolare la replicazione ed espressione del DNA nelle cellule cancerose del colon, impedendo loro di duplicarsi e far crescere la massa tumorale. Attraverso questa ricerca coordinata dall’Istituto di scienze dell’alimentazione del Consiglio nazionale delle ricerche (Isa-Cnr) in collaborazione con il Dipartimento di chimica e biologia dell’Università di Salerno è stato possibile com...
Scienza

Scoperto un altro pianeta simile alla Terra

Il 2017 si sta rivelando un anno molto eccitante per la scoperta e lo studio degli esopianeti, ovvero di pianeti fuori dal nostro sistema solare. In particolare si è aperta una vera e propria caccia agli esopianeti potenzialmente in grado di ospitare la vita come la conosciamo. Dopo le nuove scoperte sul sistema Trappist-1, la rivista Nature ha pubblicato uno studio del gruppo del Centro americano Harvard-Smithsonian per l’astrofisica guidato da Jason Dittmann. Lo studio ha individuato nella costellazione della Balena, a circa 39 anni luce da noi, un esopianeta dalle caratteristiche estremamente interessanti, di natura rocciosa, collocato nella cosiddetta fascia di abitabilità della sua stella, una nana rossa piu' fredda del nostro Sole. LHS 1140b, cosi è stato battezzato il pianeta in...
Scienza

Computer e l’era del post silicio

Come sappiamo gli attuali computer, tutti dal tranquillo pc domestico ai grandi elaboratori aziendali o scientifici, si basano sulla produzione di micro processori al silicio. Questa tecnologia si sta pero' pericolosamente avvicinando al suo limite estremo di miniaturizzazione. Per questo è stata accolta con molto interesse la notizia pubblicata su Nature Communications sulla realizzazione del primo microprocessore basato su materiali bidimensionali. Si tratta di materiali il cui spessore varia da uno a pochissimi strati atomici. Il prototipo messo a punto da un team di ricercatori dell'Università di Vienna si basa su una pellicola triatomica di disolfuro di molibdeno ed è costituito da 115 transistor ed occupa una superficie di 0,6 millimetri quadrati. Naturalmente questo primo m...
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Mad Men e l’America degli Anni Sessanta

https://www.youtube.com/watch?v=LCPawawb1Ck Ci sono serie televisive entrate nella leggenda, ma raramente troviamo serie cult terminate da meno di due anni. E’ il caso di Mad Men, serie ideata da Matthew Wiener ed andata in onda per sette stagioni dal 2007 al 2015 sull’emittente via cavo statunitense AMC. E’ impossibile citare tutti i premi vinti da Mad Men, basti ricordare, solo per citarne alcuni, il Golden Globe come migliore serie drammatica e miglior attore protagonista (Jon Hamm) nel 2008 e l’Emmy Awards 2011 come miglior serie drammatica. La serie ripercorre dieci anni di storia americana a cavallo tra gli anni 60 e 70 attraverso le vicende umane e professionali dello staff di un’agenzia pubblicitaria di New York. Protagonista principale è il controverso e carismatico Direttore C...
Scienza

Una galassia all’alba del tempo

Nei primi giorni di aprile, sulla rivista Nature Astronomy, un team di ricercatori coordinati da Austin Hoag dell'Università della California, all'interno del quale ci sono diversi brillanti ricercatori italiani, ha pubblicato la scoperta di una piccola galassia, la cui fievole luce ha impiegato 13,1 miliardi di anni per giungere a noi. Si tratta quindi di una galassia formatasi quando l’universo aveva poco più di 500 milioni di anni, ovvero meno del quattro per cento della sua età attuale. In quella fase il nostro universo era diventato "trasparente" da relativamente poco tempo, si stima dai 300.000 ad un miliardo di anni dopo il Big Bang. Dopo il Big Bang, l’universo era essenzialmente composto da idrogeno neutro, che blocca la radiazione luminosa. Sono state le prime stelle e con o...
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