giovedì, Maggio 16

Saturno: catturati misteriosi “raggi” sugli anelli

Saturno: catturati misteriosi “raggi” sugli anelli. Le immagini sono state riprese da Hubble, che ha immortalato uno spettacolo misterioso avvenuto sugli anelli. Questi “raggi” spettrali e fugaci sembrano muoversi lungo gli anelli del pianeta. I ricercatori non sono ancora in grado di spiegare cos’è che crea questi fenomeni.

La visione dei raggi è uno dei primi segni che Saturno sta entrando in una nuova stagione. Questo mentre il pianeta si avvicina verso l’equinozio d’autunno per quanto riguarda l’emisfero settentrionale. La stagione dovrebbe cominciare il 6 maggio 2025, per la prima volta, dopo circa 15 anni.

Sono sette le immagini raccolte dal telescopio spaziale Hubble, ciascuna scattata a circa quattro minuti di distanza, che unite insieme hanno potuto mostrare le caratteristiche dei “raggi” che ruotano attorno a Saturno.

Saturno e i raggi

I ricercatori conoscono da svariato tempo i raggi, apparizioni fugaci che avvengono lungo gli anelli di Saturno. Questi eventi possono essere visti intorno al pianeta durante il periodo dell’equinozio. La prima prova dei raggi è stata catturata dalla missione Voyager della NASA negli anni ’80. Nonostante gli anni trascorsi dalla scoperta, i ricercatori non conoscono cosa causi esattamente gli eventi.

I ricercatori della NASA sperano adesso di riuscire a risolvere finalmente il mistero. Hubble continuerà ad osservare i raggi, che dovrebbero diventare molto più evidenti mentre il pianeta si avvia verso l’equinozio del 2025. Questo fornirà molti dati sui raggi, degli eventi molto intriganti.

La NASA, in un comunicato stampa, ha reso noto che: “Il sospettato, colpevole dei raggi, è il campo magnetico variabile del pianeta. I campi magnetici planetari interagiscono con il vento solare, creando così un ambiente elettricamente carico. Sulla Terra, quando le particelle cariche colpiscono l’atmosfera, questo è visibile nell’emisfero settentrionale sotto forma di aurora boreale”.

I ricercatori, essenzialmente, sospettano che delle minuscole particelle possano essere caricate da questa attività, facendole sollevare per un breve periodo più in alto rispetto al materiale circostante.

Saturno e i raggi: conclusioni

Il team di ricerca spera che i prossimi dati di Hubble riescano a dimostrare, o confutare, questa teoria una volta per tutte. Le informazioni si baseranno sulle osservazioni raccolte da Voyager e da Cassini, la sonda dedicata a Saturno, che ha osservato i fenomeni dei raggi durante la sua ultima apparizione alla fine degli anni 2000.

Amy Simon, scienziata planetaria senior della NASA che dirige l’Hubble Outer Programma Planet Atmospheres Legacy, ha comunicato che: “Nonostante anni di eccellenti osservazioni da parte della missione Cassini, l’esatto inizio e la durata della stagione dei raggi è ancora imprevedibile. Per avere un paragone è un po’ come prevedere la prima tempesta durante la stagione degli uragani”.

I raggi sono visibili solo durante l’equinozio di Saturno, quindi quando gli anelli del pianeta sono inclinati verso il Sole. Questo secondo quanto riportato dalla NASA. I raggi possono apparire come dei punti luminosi di luce o come delle macchie nere. Questo a seconda del punto di osservazione dello strumento di visualizzazione.

Secondo i ricercatori è possibile che altri pianeti con anelli sperimentino eventi simili, sebbene finora questi eventi siano stati osservati solo sugli anelli compatti di Saturno. Amy Simon conclude spiegando che: “Si tratta di un affascinante trucco magico creato dalla natura quello che vediamo solo su Saturno, almeno per ora”.

FONTI:

https://edition.cnn.com/2023/02/13/world/hubble-saturn-rings-spokes-scn/index.html

https://agupubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1029/2022GL101904

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