domenica, Maggio 19

Scoperto secondo pianeta simile alla Terra

Scoperto secondo pianeta simile alla Terra. Lo strumento della NASA è riuscito a scoprire che l’oggetto, presente nel sistema planetario, possiede delle dimensioni simili alla Terra. I dati del Transiting Exoplanet Survey Satellite hanno permesso ai ricercatori di identificare il pianeta. L’oggetto, denominato TOI 700 e, situato in orbita all’interno della zona abitabile della sua stella.

La zona abitabile è un intervallo di spazio in cui l’acqua liquida potrebbe trovarsi sulla superficie del pianeta. Il mondo possiede delle dimensioni pari al 95% di quelle della Terra e, molto probabilmente, è di origine rocciosa. Un articolo riguardante l’ultimo pianeta scoperto è stato accettato da The Astrophysical Journal.

Il sistema planetario

I ricercatori avevano precedentemente scoperto tre pianeti presenti nello stesso sistema. Gli oggetti sono stati rispettivamente denominati TOI 700 ‘b’, ‘c’ e ‘d’. Nel sistema planetario è presente anche un altro pianeta situato nella zona abitabile. I ricercatori hanno impiegato un anno in più di osservazioni TESS per riuscire a scoprire TOI 700 ‘e’.

Emily Gilbert, borsista post-dottorato presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA che ha guidato il lavoro, ha spiegato che: “Questo è uno dei pochi sistemi con pianeti multipli, piccoli e abitabili di cui siamo a conoscenza. Ciò rende il sistema TOI 700 una prospettiva entusiasmante per un ulteriore follow-up. Il pianeta ‘e’ è circa il 10% più piccolo del pianeta ‘d’. Quindi, il sistema mostra anche come ulteriori osservazioni di TESS ci aiutino a trovare mondi sempre più piccoli”.

TOI 700 è una piccola e fredda stella nana M situata a circa 100 anni luce di distanza nella costellazione meridionale del Dorado. Emily Gilbert insieme al team di ricerca hanno, nel 2020, annunciato la scoperta del pianeta ‘d’. Si tratta di un corpo grande come la Terra situato in una zona abitabile. inoltre, l’oggetto è caratterizzato da un’orbita di 37 giorni, ed è insieme ad altri due mondi.

Il pianeta più interno, il TOI 700 ‘b’, è grande circa il 90% della Terra e orbita attorno alla stella ogni 10 giorni. Mentre, TOI 700 ‘c’ è oltre 2,5 volte più grande della Terra e completa un’orbita ogni 16 giorni. I pianeti, molto probabilmente, sono bloccati in marea.

La missione

TESS riesce a monitorare ampie aree del cielo, definiti settori, per un periodo di circa 27 giorni alla volta. Le sue osservazioni consentono al satellite di tracciare i cambiamenti nella luminosità stellare. Questi, sono causati da un pianeta che passa davanti alla sua stella dalla nostra prospettiva, un evento noto come transito.

La missione ha utilizzato il transito per poter osservare il cielo australe a partire dal 2018. Questo prima di rivolgersi al cielo settentrionale. TESS nel 2020 è tornato poi ad osservare il cielo australe per effettuare ulteriori osservazioni. Questo ha permesso al team di raccogliere ulteriori dati e di perfezionare le dimensioni originali del pianeta, che sono circa il 10% più piccole rispetto ai calcoli iniziali.

Ben Hord, dottorando presso l’Università del Maryland, College Park e un ricercatore laureato presso il Goddard Space Flight Center della NASA, ha spiegato che: “Se la stella fosse un po’ più vicina o il pianeta un po’ più grande, avremmo potuto individuare TOI 700 ‘e’ durante il primo anno di raccolta dati di TESS. Ma il segnale era così debole che abbiamo avuto bisogno dell’anno aggiuntivo di osservazioni di transito per poterlo identificare”.

TOI 700 ‘e’, che potrebbe essere bloccato in marea, impiega 28 giorni per completare un giro attorno alla sua stella, posizionandosi così tra i pianeti ‘c’ e ‘d’ nella cosiddetta zona abitabile ottimistica. I ricercatori definiscono quest’ultima come l’intervallo di distanze da una stella in cui l’acqua superficiale liquida potrebbe essere stata presente ad un certo punto della storia di un pianeta.

Si tratta di un’area che si estende su entrambi i lati della zona abitabile conservativa, l’intervallo in cui i ricercatori ipotizzano che l’acqua liquida possa essere stata presente per la maggior parte della vita del pianeta. TOI 700 ‘d’ orbita in questa regione.

Conclusioni

Riuscire ad individuare altri sistemi con mondi delle dimensioni della Terra in questa regione aiuterà i ricercatori planetari a conoscere meglio la storia del nostro sistema solare. Attualmente, è in corso uno studio di follow-up del sistema TOI 700 attraverso gli osservatori spaziali e terrestri. Questo potrebbe fornire ulteriori approfondimenti su questo raro sistema.

Allison Youngblood, astrofisico ricercatore e vice scienziato del progetto TESS, conclude spiegando che: TESS ha appena completato il suo secondo anno di osservazioni del cielo settentrionale. Non vediamo l’ora di scoprire altre entusiasmanti scoperte nascoste all’interno dei dati raccolti dalla missione”.

VIDEO:

FONTE:

https://www.nasa.gov/feature/nasa-s-tess-discovers-planetary-system-s-second-earth-size-world

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