giovedì, Maggio 16

SuperTerra: conseguenze della sua presenza nel sistema solare

SuperTerra: conseguenze della sua presenza nel sistema solare. Il pianeta che potrebbe porre fine a tutta la vita sulla Terra. Un pianeta noto a tutti da svariato tempo è Nbiru. Si tratta di un pianeta canaglia, che alcuni credevano sarebbe saltato fuori per entrare in collisione, sconvolgendo così l’orbita terrestre. Queste evento avrebbe segnato il destino di tutti noi. Fortunatamente, il pianeta non è mai apparso, rimanendo soltanto un ipotesi.

I ricercatori si sono chiesti a lungo quali potrebbero essere le conseguenze se un altro mondo si dovesse essere aggiungere nel nostro sistema solare. Un nuovo studio, in particolar modo, ha esaminato cosa accadrebbe al nostro pianeta se un oggetto simile alla Terra, di grandi dimensioni, finisse in qualche modo per posizionarsi tra le orbite di Marte e Giove.

SuperTerra: la ricerca

La ricerca, che ha analizzato alcune simulazioni, è stata svolta da Stephen Kane, professore di scienze planetarie presso l’Università della California Riverside. I risultati ottenuti sono decisamente catastrofici. Stephen Kane ha dichiarato che: “Se questo pianeta immaginario riuscisse a spostare Giove anche di poco, questo sarebbe sufficiente per destabilizzare tutto il resto”.

La ricerca ha quindi sottolineato come una piccola spinta su Giove potrebbe diventare un grosso problema per tutto nel nostro sistema solare. Questo perché il pianeta gigante gassoso è più grande di tutti gli altri pianeti del sistema messi insieme e 318 volte più massiccio della Terra.

Questa condizione potrebbe effettivamente espellere Mercurio, Venere e la Terra dal sistema solare, convertendo il nostro mondo in un pianeta canaglia freddo e errante. Una situazione quest’ultima molto simile a quella descritta per Nbiru, un pianeta in agguato oltre Plutone. La situazione ipotizzata potrebbe anche spostare Urano e Nettuno dalle loro orbite attorno al Sole, inviandoli così distanti dalle loro posizioni attuali.

SuperTerra e il sistema solare

Stephen Kane non sta solo giocando con degli scenari casuali per vedere tutti i modi in cui un pianeta canaglia potrebbe determinare la nostra fine. Gli astronomi sono da tempo incuriositi da un certo tipo di pianeta che manca nel nostro sistema solare, ma che invece è presente in molti altri sistemi planetari, la cosiddetta super-Terra.

I ricercatori hanno notato due divari nel nostro sistema solare. Il primo è il divario di dimensioni presente tra il più grande pianeta roccioso, la Terra, e il più piccolo pianeta gassoso, Nettuno. Mentre il secondo è un divario fisico presente tra Marte e Giove.

Stephen Kane ha spiegato che: “Gli scienziati planetari spesso desiderano che ci sia qualcosa tra questi due pianeti. Sembra quasi un immobile sprecato”. Per questo Stephen Kane ha deciso di inserire una super-Terra immaginaria in quello spazio, per poter vedere cosa sarebbe successo. I risultati sono stati pubblicati in un recente numero del Planetary Science Journal.

Conclusioni

Stephen Kane ha spiegato che: “Nonostante molti astronomi abbiano desiderato questo pianeta in più, è decisamente un bene che non sia presente”. Il ricercatore, modificando leggermente le simulazioni, ha scoperto che era possibile aggiungere una super-Terra al nostro sistema, senza però scatenare il caos totale. Se l’ipotetico pianeta, ad esempio, fosse reso un po’ più piccolo, questo potrebbe rimanere stabile tra Marte e Giove per molto tempo. Stephen Kane ha sottolineato che basterebbe una piccola modifica all’orbita e “le cose andrebbero drasticamente male”.

Le interazioni con il pianeta aggiuntivo non ha gettato completamente la Terra nello spazio interstellare. Ha però cambiato la forma della nostra orbita ad un livello tale da rendere il nostro pianeta molto meno ospitale se non completamente inabitabile.

Stephen Kane conclude spiegando che: “Il nostro sistema solare è perfettamente sintonizzato, molto di più di quanto pensassi prima. Funziona tutto come degli intricati ingranaggi di un orologio. Se invece si mettessero più ingranaggi nel mix tutto si romperebbe”.

FONTE:

https://www.forbes.com/sites/ericmack/2023/03/07/the-real-way-a-fictional-planet-could-end-all-life-on-earth/?sh=6857c6bbdb07

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